Giuseppe Canella | Paesaggio neoclassico con lago e templi

Giuseppe Canella (Verona, 1788 – Firenze, 1847)
Paesaggio neoclassico con lago e templi
Tempera su prima tela in importante cornice dorata d’epoca, cm. 40 x 49. Firmato sul retro della tela “J.ph. Canella pinxit 1815”.

Firmato sul retro della tela J.ph. Canella pinxit 1815.

Avviato alla pittura dal padre, Giuseppe Canella si distinse fin da subito come decoratore di paesaggi trasferendosi dal 1811 al 1815 nella vicina Mantova. Fu poi a Venezia e a Milano, che divenne la sua città di residenza. Viaggiò molto in Europa, soggiornando a lungo a Parigi. Capolinea terminale della grande stagione vedutistica veneta il Canella ci ha lasciato deliziosi quadri che oggi assumono grande importanza anche dal punto di vista documentario in quanto ritraggono scorci cittadini che sarebbero inevitabilmente andati perduti.

Molto interessante sia per l’indubbia autografia che per la precisa datazione, che risulta precoce e matura al tempo stesso, il nostro quadro rappresenta – perlomeno fra le opere che ci sono pervenute – l’apice della qualità artistica raggiunta dal Canella nel suo primo periodo di attività. Grazie ad uno straordinario stato di conservazione, che preserva l’integrità di ogni pennellata, in quest’opera è possibile apprezzare l’altissima qualità raggiunta dalla pittura del Canella. L’utilizzo della tempera, un mezzo normalmente approssimativo e tipico della decorazione, viene adeguato dall’artista alle sue grandi capacità di pittore oramai destinato a realizzare quelle opere nitide e luminose che lo avrebbero presto collocato fra gli artisti di primaria importanza nell’ambito del vedutismo europeo.


(C) Catalogo 10 | Ottocento Romantico | paesaggi, volti e figure nella prima metà del XIX secolo