MOSTRA dal 11 novembre al 23 dicembre 2023
Mentre si approssimano gli importanti eventi espositivi che in primavera consentiranno al pubblico di riscoprire i principali pittori bolognesi del XIX° secolo, la mostra “Fioranti” propone una serie di opere di artisti cosiddetti “minori”, orientati alla decorazione e ad una puntigliosa ricerca della Bellezza. Insieme ad alcuni quadri esponiamo infatti un gruppo di bozzetti per decorazioni murali e una serie di studi floreali di Giuseppe De Col, noto partecipante al movimento che viene ricordato come Aemilia Ars.
“Minore” non è un giudizio di qualità, il più delle volte significa soltanto che la cosa alla quale questo aggettivo viene riferito occupa uno spazio più piccolo rispetto ad altre, si tratta dunque di una definizione mutevole nel tempo perché non è detto che ciò che oggi viene considerato “minore” lo sia sempre stato. Tuttavia succede di frequente che gli artisti e la critica provino il bisogno di utilizzare una terminologia dispregiativa quando desiderano commentare il lavoro di altri artisti, oppure i saggi di altri critici, che non considerano loro pari e che dunque avvertono come immeritevoli rivali.
Fu così che nella terra di mezzo di fine Ottocento e inizio Novecento nacquero termini come “Fioranti” oppure “Maestri della foglia”, termini che esprimevano un disprezzo profondo nei confronti di artisti troppo difficili da sconfiggere sul piano formale, artisti che battevano una loro strada, e “colleghi” dai quali occorreva distinguersi urgentemente, spostando lo scontro verso terreni più favorevoli. Ma, a distanza di oltre un secolo, non ha più senso alimentare certe rivalità, mentre può averne riconsiderare le ragioni che resero tanto apprezzabili le creazioni di pittori che oggi, seppure avvolti nell’ombra dell’oblìo, sopravvivono ancora nelle loro opere.
Vincenzo Nascetti
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