Hermann (attivo a Dresda nel 1829)
Ritratto con le due torri di Bologna sullo sfondo
Miniatura su avorio, cm. 9 x 7,5. Sul cartoncino fissato nel retro la scritta “Età anni 29 Hermann fece a Dresda nel 1829” seguita da una scritta in tedesco di difficile decifrazione.

Non essendo l’opera firmata per esteso rimane qualche dubbio sull’autografia che qui si suggerisce, tuttavia pare possibile ritenere che questo piccolo dipinto possa essere attribuito a Johann M. Von Hermann, autore di miniature censito dallo Schidlof, che lo ricorda nato nel 1793 e morto a Monaco nel 1855. L’artista fu allievo di J. Hagenauer presso l’accademia di Vienna e successivamente svolse l’attività di restauratore e di mercante d’arte.
L’aspetto interessante che piace rilevare in questa miniatura va ben oltre l’immagine del personaggio che essa riproduce con il solito grande sforzo di fedeltà richiesto da questa tecnica pittorica. Un elegante gentiluomo in bella posa commissiona la riproduzione del suo volto, ma in linea con quanto spesso accade negli anni eroici del Grand Tour pretende che uno dei luoghi che fu importante nella sua vita venga immortalato insieme lui, a dispetto della lontananza dal quale egli ora si trovi. Certo il ricordo potrebbe apparire sfuocato alquanto se è vero che stando su un colle non è possibile inquadrare le due torri con altre montagne alle spalle, ma la licenza poetica si spiega con la forza con cui il primo Ottocento ha saputo coniugare sentimento e ragione, compensando con l’uno le carenze dell’altra dando fiato a soluzioni impossibili, ma capaci di rendere i desideri (i sogni, le ambizioni) il vero centro gravitazionale dell’agire umano.
(C) Catalogo 10 | Ottocento Romantico | paesaggi, volti e figure nella prima metà del XIX secolo