Jean Charles Joseph Rémond (Parigi, 1795 – 1875)
Ponte sul Tevere
Olio su carta applicata su tela in cornice dorata del XIX secolo, cm. 24,5 x 33.

Jean Charles Joseph Rémond fu allievo di Jean Victor Bertin ed esordì al Salone di Parigi a diciannove anni. La sua carriera fu lunga e costellata di successi (medaglie nel 1819 e nel 1827, nomina a Cavaliere della Legion d’Onore nel 1834). Alla sua scuola di pittura si formarono Eugène Fromentin e Théodore Rousseau. Di lui si ricordano due prolungati soggiorni italiani: dal 1821 al 1825 e sul finire degli anni Trenta fino al 1840. Rémond appartiene dunque a quelle generazioni di pittori paesaggisti che si passarono il testimone fra la fine del XVIII secolo e la prima metà del XIX. Esse contribuirono in modo decisivo a consolidare il fascino dell’Italia degli anni romantici divulgando al mondo intero i suoi paesaggi assolati unitamente alle sue rovine decadenti ma ancora in grado di preservare i segreti di un mondo che fu. Capaci quindi di illuminare il presente attraverso il passato, traendo ispirazione da quell’inesauribile fonte di vita che pareva loro essere la Natura. Agli artisti di questa irripetibile stagione artistica nell’ultimo ventennio sono state dedicate varie mostre – la più importante delle quali curata da Anna Ottani Cavina – che hanno permesso di conoscerli come mai in passato, e di apprezzare lo spirito libero e sincero che essi seppero infondere alle loro opere, specchiando nella natura una nuova sensibilità umana. Non si può perciò non riportare la citazione già sottolineata nel bellissimo catalogo curato dalla citata studiosa:
Cercavamo di dipingere il paesaggio con la più grande fedeltà. Fummo molto sorpresi, guardando i nostri quattro studi, di vederli così diversi. I nostri occhi avevano visto lo stesso luogo, ma ognuno attraverso la propria individualità (Ludwig Richter, circa 1823).
Numerose sono le opere di Rémond eseguite dal vivo durante i suoi due soggiorni italiani. Fra queste si può annoverare la veduta illustrata qui a fianco, che verosimilmente ritrae l’arcata di uno dei ponti sul Tevere nei pressi dell’Isola Tiberina.
(C) Catalogo 10 | Ottocento Romantico | paesaggi, volti e figure nella prima metà del XIX secolo