ULTIMA ESPOSIZIONE | Ottocento Romantico

 

Ottocento Romantico
paesaggi, volti e figure nella prima metà del XIX secolo.

dall’11 novembre al 23 dicembre 2017

nella sede della Galleria de’ Fusari
Via de’ Fusari, 7/A – Bologna
Orari: 10-13 – 16-19.30 tutti i giorni, chiuso domenica e lunedì 
Inizio Mostra: 11 Novembre Ore 17

Galleria de' Fusari | Mostra | Ottocento Romantico | 11 Nov - 23 Dic 2017 | Invito

***

Una rassegna di dipinti realizzati durante la prima metà del secolo da artisti Italiani e stranieri nella quale la produzione locale copre circa un terzo del catalogo. Una trentina di quadri, ventidue dei quali riprodotti in un catalogo a colori, illustrano le opere di pittori che dedicarono la loro arte al paesaggio, alla scenografia, al ritratto e a soggetti mitologici (quelli che il sottotitolo annuncia come “figure”).

La ricerca, interamente curata dalla Galleria de’ Fusari, ha cercato di cogliere lo spirito di un secolo nel quale, come dice la premessa introduttiva al catalogo, “la pittura entrò in una profonda via di mezzo, collocata fra due epoche improvvisamente lontane”.

L’attenzione è principalmente rivolta a quella “visione sognante, ed esaltante, dell’Italia del primo Ottocento che fu spesso propria di quei pittori stranieri che, invadendo la penisola armati di pennelli, colori ed agili cavalletti, miscelarono nei loro paesaggi la luce del nostro sole con le evidenze di un passato che era sopravvissuto e in rovina al tempo stesso, cercando quindi quella sintesi emotiva di  coraggio, sogno, ambizione o rassegnata consapevolezza che piace spesso definire romantica”.

Alcuni dipinti spiccano per l’importanza della loro autografia, si pensi ad esempio al Ritratto di giovane gentiluomo di Louis L. Boilly, uno dei principali pittori di Francia in età napoleonica oppure – per l’impressiva efficacia del suo messaggio romantico – al Ritratto del pittore Daniele Revelli dipinto da Giuseppe Guizzardi, che fu il principale allievo di Pelagio Palagi, oppure ancora – per la sua freschissima conservazione – alla tempera di Giuseppe Canella, di impronta ancora neoclassica.

Fra i quadri dal forte impatto visuale e decorativo si mettono in evidenza due grandi dipinti di Rodolfo Fantuzzi (autore della notissima boschereccia di Palazzo Hercolani in Strada Maggiore, ove oggi ha sede la facoltà di Scienze Politiche di Bologna), mentre fra quelli di dimensioni ‘da stanza’ spiccano alcune vedute di luoghi, tutti identificati con precisione a conferma di quanto la pittura possa essere anche documento interessante perfino ai soli fini storici e topografici.

Un’Ottocento poco esplorato, quindi, ma di grande suggestione e raffinatezza che si rivelerà una piacevole sorpresa agli occhi dei visitatori che scopriranno inoltre artisti poco noti al grande pubblico, ma come abbiamo detto di grandissima qualità.


ELENCO DEGLI ARTISTI  (Presenti In Mostra)

Ordine Alfabetico Ordine di Scheda (In Catalogo)
Giovanni Barbieri (n. 12)
Charles Bazin (n. 19)
Louis L. Boilly (n. 6)
Étienne Bouhot (n. 5)
Giuseppe Canella (n. 2)
Francesco Capiaghi (n. 21)
Rodolfo Fantuzzi (n. 9, 10)
Giuseppe Guizzardi (n. 1)
Alessandro La Volpe (n. 17)
Ludovico Lipparini (n. 7)
Gennaro Maldarelli (n. 8)
Filippo Marsigli (n. 14)
Prospero Minghetti (n. 3)
Hermann (n. 11)
Paul Jourdy (n. 18)
Pelagio Palagi (n. 4)
Carlo Piacenza (n. 20)
Jean C. J. Rémond (n. 15)
Ritrattista Bolognese (n. 16)
Giuseppe Termanini (n. 13)
Alfonso Trombetti (n. 22)
Giuseppe Guizzardi (n. 1)
Giuseppe Canella (n. 2)
Prospero Minghetti (n. 3)
Pelagio Palagi (n. 4)
Étienne Bouhot (n. 5)
Louis L. Boilly (n. 6)
Ludovico Lipparini (n. 7)
Gennaro Maldarelli (n. 8)
Rodolfo Fantuzzi (n. 9, 10)
Hermann (n. 11)
Giovanni Barbieri (n. 12)
Giuseppe Termanini (n. 13)
Filippo Marsigli (n. 14)
Jean C. J. Rémond (n. 15)
Ritrattista Bolognese (n. 16)
Alessandro La Volpe (n. 17)
Paul Jourdy (n. 18)
Charles Bazin (n. 19)
Carlo Piacenza (n. 20)
Francesco Capiaghi (n. 21)
Alfonso Trombetti (n. 22)

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