Ritrattista bolognese | Ritratto di Vincenzo Cristini

Ritrattista bolognese (circa 1840) Ritratto di Vincenzo Cristini Olio su prima tela in importante cornice dorata coeva, cm. 90 x 74. Sul cartiglio la scritta “Al Sig. Vincenzo Cristini Urbinate Seg.rio interno del Conte Aldini Ministro Seg.rio di Stato del R. d’Italia residente a Parigi presso Napoleone I. Imperatore e Re”. Sul timbro l’indicazione del “Ministero degli Esteri del Regno d’Italia”. Sul dorso del libro la scritta “Corrispondenza riservata”.

Ritrattista bolognese (circa 1840) | Ritratto di Vincenzo Cristini | Olio su prima tela in importante cornice dorata coeva, cm. 90 x 74.

L’autore di questo ritratto probabilmente non si è firmato al fine di preservare la visibilità del committente, che tante cose di sé ha inteso ricordare nell’atto di farsi riprendere in una posa consona alle mansioni da lui svolte quando era al servizio del bolognese Antonio Aldini (1755-1826), uno dei principali uomini politici italiani in età napoleonica.

Quando l’autore di un ritratto non restringe i confini del suo lavoro all’interno della semplice ricerca della somiglianza ma interpreta quest’ultima come un esercizio utile soltanto a pesare la sua abilità, l’opera che ne esce esalta la sensibilità dell’artista consentendogli di estrarre dal committente quelle caratteristiche di umanità che sono il vero messaggio da trasmettere ai posteri. Ebbene, ne siamo certi, il nostro pittore molto ha fatto per Vincenzo Cristini tramandando di lui l’immagine di uomo buono ed affabile, quel tipo di intercessore sul quale tutti vorremmo poter contare nei momenti in cui l’urgenza ci spinge a chiedere udienza ad un Potente.


(C) Catalogo 10 | Ottocento Romantico | paesaggi, volti e figure nella prima metà del XIX secolo


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